Dipinto nel 1917-1918 risente dell’influenza cubista con cui Chagall viene a contatto durante i suoi anni trascorsi a Parigi. La scena ritrae lo stesso Chagall insieme alla moglie, Bella, in un momento di estrema felicità: un picnic in prossimità della loro città natale, Vitebsk. In questa opera possiamo ritrovare tutta la spensieratezza e l’allegria che accompagnano il maestro bielorusso e la sua compagna. Una bottiglia di vino è posta al centro della coloratissima tovaglia imbandita sul prato verde brillante. La felicità pervade tutto il dipinto, come si può notare dal sorriso sui loro visi; i due innamorati si tengono per mano e Chagall sembra trascinato verso il cielo, sollevato dall’amore che lo lega alla donna (e dall’ebrezza del vino?). In punta di piedi pare spiccare il volo, raggiungendo Bella sospesa nel cielo: il loro amore trascende le leggi della natura, irrazionale e soprannaturale.
Sull’etichetta delle bottiglie di Château Mouton Rothschild del 1970 ritroviamo un’opera dipinta appositamente da Marc Chagall: un usignolo che mangia il frutto di una vite color porpora ed un grappolo d’uva che la madre dona al proprio figlio.