Torre Zambra – Passerina Colle Maggio 2015
Si trova in località Villamagna in provincia di Chieti e le vigne sono su un appezzamento di terra attorno ad un antica torre di avvistamento conosciuta appunto come Torre Zambra.
Il vitigno passerina è tipico del sud delle Marche e Abruzzo: parente stretto del trebbiano giallo, il suo nome deriva probabilmente, come per tanti altri vitigni autoctoni italiani, dal fatto che gli uccelli sono ghiotti dei suoi acini particolarmente dolci.Il vino si mostra di un bel giallo paglierino vivo e luminoso.
Si apre su sentori floreali di ginestra e tarassaco per poi virare su note di frutta fresca come la nespola e la pesca noce ricordi di erbe campestri e fieno per poi chiudere su sentori minerali di pietra focaia.
In bocca è equilibrato e fresco.
Finale lungo e con gradevoli ritorni di erbe aromatiche.
Affinamento 2 mesi in cemento.
Abbinamento con sushi e sashimi.
Baricci – Rosso di Montalcino 2014
Nello Baricci è stato il fondatore del consorzio del Vino Brunello di Montalcino e le vigne dell’azienda, ora gestire dai nipoti, si trovano sulla collinetta di Montosoli, un cru molto importante di Brunello, a nord di Montalcino.
Il vino è di colore rubino intenso con riflessi granati.
Il naso presenta profumi eleganti e dominanti di lamponi, amarene e petali di rosa, su uno sfondo di humus e sottobosco.
Completano il bouchet delicate note balsamiche.
In bocca è intenso, persistente, di ottima freschezza: un vino di stoffa che fa immaginare a quale livello di eccellenza possa esprimersi il Brunello.
8 mesi in botte di rovere di Slavonia e qualche mese in bottiglia prima della commercializzazione.
Abbinamento consigliato: scottiglia in umido.
I Cacciagalli – IGT Roccamonfina Phos 2013
Al naso si apre su sentori di frutta rossa come la marasca, il lampone e le scorze di arancia rossa per poi lasciare il passo dapprima alle spezie come la curcuma e la noce moscata e proseguire su note tostate di tabacco e polvere di caffè.
In bocca è vibrante e goloso.
La splendida freschezza si traduce in grande bevibilità per un vino che nel suo insieme è già pronto, ma che saprà regalare nuove emozioni se disposti ad aspettarlo ancora qualche anno.
Il tannino è ben presente ma sapientemente contenuto.
Il finale è lunghissimo e lascia la bocca fresca e dai toni fruttati.
Aglianico in purezza, riposa in anfore di terracotta per 8 mesi.